Roma ricorda Alberto Sordi, nel giorno del centenario.

Roma celebra il centenario di Alberto Sordi con numerose iniziative. Il grande Albertone avrebbe compiuto 100 anni. Per ricordare questa data la sindaca Virginia Raggi – in stretta collaborazione con la Fondazione Museo Alberto Sordi e la società C.O.R. che cura gli eventi organizzati in occasione del centenario – ha promosso, in ricordo del grande attore, un incontro cui hanno preso parte amici e collaboratori di Albertone. Preziose, tra le testimonianze rese in un’affollata sala capitolina della Protomoteca, quelle di Carlo Verdone e Christian De Sica. Roma è stata tutto per Sordi. Decine e decine i film ambientati nella Capitale, come gl’indimenticabili Un americano a Roma, L’arte di arrangiarsi, Ladro lui ladra lei, Il Conte Max, Il Vigile, Il Marchese del Grillo, Il tassinaro, Nestore. L’ultima corsa (solo per ricordarne alcuni).Lo stesso Sordi asseriva in uno dei suoi tanti scritti: Roma è il salotto del mondo, la città che tutto il pianeta ci invidia. E i romani sono un popolo straordinario. Altro che cinismo: noi siamo un concentrato di generosità, saggezza e pazienza. Traffico a parte, a Roma la gente sa ancora godersi la vita. Amo pazzamente questa nostra città e mi diverto a scoprirla ogni giorno, anche nei miei film. Ho girato tutto il mondo. Ma non ho mai visto un posto più bello. In occasione del centenario la sindaca Raggi ha dichiarato: “Da osservatore attento quale era, Sordi ha raccontato l’umanità di quella Roma che amava definire ‘un misterioso stato d’animo, un’atmosfera, una condizione sentimentale più che una città’. Ha descritto la normalità dell’uomo qualunque mettendone in risalto difetti e pregi e mostrando, senza nasconderla, quella sottile amarezza che pure gli apparteneva. Una sensibilità grazie alla quale gli spettatori si riconoscevano negli atteggiamenti dei suoi protagonisti, sentendoli vicini e veri. Un uomo legato alla nostra città da un rapporto indissolubile, simbolo di Roma e della romanità che con grande orgoglio oggi tutti i romani vogliono ricordare”.Nel corso dell’incontro è stata annunciata la data del 16 settembre per l’apertura della grande mostra a villa Sordi, che avrebbe dovuto essere inaugurata lo scorso marzo ma che è stata rimandata a causa della pandemia. La mostra si può definire un unicum per conoscere il Sordi segreto. All’interno della sua casa la vita e l’opera dell’attore interagiranno con gli ambienti, gli oggetti e le memorie sinora poco conosciuti. Un’esperienza immersiva e totalizzante, un viaggio spettacolare alla scoperta dell’artista e dell’uomo, un ritratto completo in tutti i suoi risvolti e le possibili sfaccettature. Un racconto che lascia emergere il contributo insostituibile che Sordi ci ha lasciato in eredità.In vista dell’esposizione sono stati editi due cataloghi per i tipi di Skira, uno dedicato alla mostra e l’altro alla villa, che sono stati presentati per l’occasione.

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