La reliquia di Santa Teresa d’Avila nella Chiesa di Santa Maria della Scala a Roma
La reliquia insigne di santa Teresa di Gesù, nata ad Avila nel 1515, morta il 15 ottobre 1582 si trova a Roma . Alle sue spoglie mortali, rimaste incorrotte, nel 1616 fu amputato il piede destro per inviarlo ai Carmelitani Scalzi di Roma, presso il convento di Santa Maria della Scala, dove arrivò il 10 maggio 1617 e dove è ancora conservato e venerato. La chiesa di S.Maria della Scala è situata nell’omonima piazza e la sua fondazione fu conseguenza di una serie di episodi che caratterizzarono questa zona di Trastevere alla fine del XVI secolo. Narra la tradizione che, nello stesso luogo dove oggi sorge la chiesa, una levatrice di nome Cornelia stesse pregando dinanzi ad un’immagine della Madonna situata sotto la scala di una casetta, quando la figlia, nata muta, iniziò a parlare. Naturalmente si gridò al miracolo e l’accaduto si diffuse rapidamente per tutta Roma. Il fenomeno assunse proporzioni così elevate che papa Clemente VIII fu quasi costretto ad edificare una chiesa nel luogo ormai meta di numerosi pellegrini in cerca di guarigioni miracolose. Una prima costruzione della chiesa e dell’annesso convento si ebbe all’epoca dei miracoli, ossia nel 1593, su progetto di Francesco Capriani da Volterra per volere dei Carmelitani Scalzi (che tuttora la officiano), ma, a causa di una serie di contrattempi (tra cui anche la morte del Capriani), i lavori terminarono soltanto nel 1610 ad opera di Girolamo Rainaldi.
Teresa de Ahumada y Cepada nacque a Avila, in Spagna, il 28 marzo 1515 da una nobile ed antica famiglia. Fin dall’infanzia si distinse per grande amore alla lettura della Sacra Scrittura e fu animata dal desiderio del martirio. A vent’anni entrò nel Carmelo di Avila e fece grandi progressi nella via della perfezione e ebbe rivelazioni mistiche. L’Ordine seguiva allora osservanze mitigate, Teresa riformò allora il suo Carmelo, e con l’aiuto di San Giovanni della Croce fondò una serie di case per carmelitani e carmelitane “scalzi”, riportando in esse la purezza e l’austerità delle origini carmelitane.
Santa Teresa è una delle più grandi mistiche della Chiesa molto cara a Papa Francesco; scrisse libri di profonda dottrina e le sue opere sono annoverate tra i capolavori della letteratura spagnola. Fedele alla Chiesa e nello spirito del Concilio di Trento Teresa contribuì al rinnovamento dell’intera comunità ecclesiale.Morì il 4 ottobre 1582 a Alba de Tormes, che divenne per la correzione gregoriana del calendario istiutita il giorno dopo, il 15 ottobre. Fu canonizzata il 12 marzo 1622 da Papa GregorioXV e Papa Paolo VI il 27 settembre 1970 le riconobbe il titolo di dottore della Chiesa.Teresa di Gesù, riformatrice dell’Ordine Carmelitano, santa, beatificata nel 1614 e canonizzata nel 1622, ebbe un particolare culto a S. Maria della Scala [Roma], dove si conserva la reliquia del piede destro. Fin dal 1602 la si commemorava solennemente in questa chiesa ogni 5 ottobre. La cerimonia si svolgeva alla presenza del Collegio Cardinalizio, a cui spesso si univa anche il Pontefice. La reliquia, dono dei Carmelitani Scalzi della Congregazione di Spagna, conservata in un prezioso reliquiario d’argento; oggi è riposta in uno di bronzo dorato.