Coppa Italia: Lazio -Atalanta, eseguite 13 ordinanze di misure cautelari per scontri durante la partita.

ARRESTI-POLIZIA

Le misure cautelari sono scaturite dai fatti accaduti il 15 maggio scorso, prima dell’inizio dell’incontro di calcio LAZIO – ATALANTA, valevole per la finale di Coppa Italia, quando in piazza di Ponte Milvio, angolo Largo Maresciallo Diaz, una pattuglia della Polizia Locale è stata aggredita, con bottiglie, bombe molotov, fumogeni, sedie di plastica e torce accese, da un gruppo di tifosi laziali travisati. Nella circostanza, due tifosi, travisati per non consentire il loro riconoscimento ed agire impuntiti, successivamente identificati per Abramo Ettore e Marotta Aniello, si sono avvicinati all’autovettura della Polizia Locale, Opel MOKKA con i colori d’istituto e, dopo averne infranto il vetro del lunotto posteriore, vi hanno gettato all’interno una torcia accesa che ha incendiato il veicolo. In particolare, Abramo Ettore e Marotta Aniello, entrambi vicini al noto defunto Piscitelli Fabrizio, con un ruolo di rilievo all’interno del gruppo Ultras degli “IRRIDUCIBILI”, verranno sottoposti agli arresti domiciliari, mentre altri undici verranno sottoposti all’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria. Quasi contemporaneamente , un altro gruppo di tifosi laziali aggrediva altro personale della Polizia Locale in abiti civili, ferendone un Dirigente. Nel frattempo, un nutrito gruppo di tifosi, tutti con il volto coperto, per non farsi riconoscere, raggiunta via Dei Robilant iniziava a lanciare fumogeni, petardi, sassi e bottiglie all’indirizzo degli agenti del Reparto Mobile, che si erano attestati alla fine della via.

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