Roma-Via bancarelle da zone di maggior pregio.Decoro entro l’anno

Grazie all’approvazione in Giunta dello schema di protocollo d’intesa tra Roma Capitale, Regione Lazio e Ministero per i Beni e le Attività Culturali, gli esiti del Tavolo del Decoro verranno definitivamente formalizzati per procedere – ciascun ente con le proprie prerogative – al dimezzamento delle postazioni censite dopo un attento lavoro di verifica e valutazione nei sette ambiti territoriali individuati. Entra nel vivo l’operazione decoro per riordinare le aree di particolare valore archeologico, storico, artistico e paesaggistico della città, liberandole dalle attività commerciali ambulanti dichiarate non compatibili con le esigenze di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale capitolino.Questi gli ambiti1. Area archeologica centrale – Circo Massimo – Tridente; 2. Piazza Navona – Piazza della Rotonda/Pantheon; 3. San Pietro – Borgo – Conciliazione – Sant’Angelo – Risorgimento; 4. Termini – Repubblica – Castro Pretorio – Esquilino – San Giovanni; 5. Gianicolo – Villa Borghese – Pincio; 6. Testaccio – Trastevere; 7. Caracalla – Cave Ardeatine – Ostiense – Appia Antica.Ora è necessario che la Regione Lazio e il MIBAC, con cui il lavoro del Tavolo del Decoro è stato portato avanti in grande sinergia, approvino con sollecitudine delibere analoghe in modo da rendere concrete le determinazioni assunte finora.

LA SINDACA DI ROMA VIRGINIA RAGGI

Procediamo a passo spedito verso l’attuazione del piano di riordino della città”, dichiara la sindaca Virginia Raggi“Come promesso, l’impegno per garantire decoro al centro storico della Capitale e nelle aree di pregio sta andando avanti e siamo certi che riusciremo a ricollocare le attività commerciali non compatibili, in collaborazione con tutte le categorie coinvolte. Vogliamo che lo splendido patrimonio della città venga valorizzato”. Nelle more della sottoscrizione del protocollo – su indicazione dell’Assessorato Sviluppo Economico, Turismo e Lavoro – è stata istituita una cabina di regia composta dalle strutture e dagli uffici dell’Amministrazione centrale e dei Municipi coinvolti, per velocizzare il lavoro, attuare in tempi rapidi il piano di riordino in tutti gli ambiti e coordina l’individuazione delle soluzioni alternative più idonee. La prima riunione è convocata per l’11 settembre e la conclusione dei lavori è fissata entro la fine del 2019.

 

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