Due nuovi ministri: Azzolina e Manfredi.

Il governo Conte divide i ministeri, uno per l’Istruzione e uno per la Ricerca dopo l’addio di Lorenzo Fioramonti. Al primo va Lucia Azzolina, al secondo Gaetano Manfredi, come annuncia lo stesso premier durante la tradizionale conferenza stampa di fine anno. Ecco dunque chi sono i due nuovi componenti dell’esecutivo giallo-rosso, che giureranno da ministri a gennaio. Lucia Azzolina, ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina diventa ministra della Scuola, dopo essere stata sottosegretaria al Miur. La parlamentare M5S vanta due lauree, una in Filosofia e una in Giurisprudenza, e una vita passata sui banchi, da docente e da sindacalista. Per molti anni, infatti, è molto attiva all’interno del sindacato Anief, e lotta principalmente contro le classi pollaio .Il 13 settembre 2019 viene nominata sottosegretario di Stato al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca nel governo Conte II, con Lorenzo Fioramonti. Dopo il suo passo indietro di quest’ultimo, la promozione.”C’è tanto lavoro da fare. E lo faremo – assicura ora – a testa bassa, con umiltà, attraverso l’ascolto, il confronto e continuando ad andare nelle scuole, come ho fatto in questi mesi da sottosegretaria”. Gaetano Manfredi, ministro dell’Università e della Ricerca. Nuovo ministro dell’Università e delle Ricerca è invece Gaetano Manfredi, quasi 56 anni (li festeggerà il 4 gennaio), originario di Napoli, rettore dell’Università Federico II. L’ingegnere, presidente della Conferenza dei rettori delle università italiane, ha oltre venti anni di carriera da professore sulle spalle. .Ha lavorato come tecnico esperto per il Miur. Oggi diventa ministro dell’università e annuncia: “Serve un grande investimento sui giovani perché noi dobbiamo fare in modo che le migliori energie italiane, ma anche estere, trovino casa nella nostra università e negli istituti di ricerca. Solamente partendo dai giovani noi possiamo costruire un grande futuro”.

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