Dal 3 giugno ci si potrà spostare fuori regione

La gestione della ripresa consente anche che tutte le regioni che riaprano i confini il 3 Giugno. La conferma del governo dopo quasi tre mesi dal 3 giugno sarà dunque possibile tornare a muoversi liberamente in tutta Italia. La conferma è stata data anche dal ministro della Salute Roberto Speranza. Dal 15 giugno è previsto anche l’inizio dei servizi per l’infanzia e l’adolescenza (dai 3 ai 17 anni) e le attività di spettacolo, fatta salva la possibilità di svolgere le prove in assenza di pubblico già a partire dal primo giugno, sempre nel rispetto di quanto previsto delle regole delle ‘linee guida’ interregionali. L’ordinanza conferma, poi, l’obbligo su tutto il territorio regionale di portare la mascherina o altri indumenti utili a coprire le vie respiratorie anche all’aperto. Resta obbligatoria anche la misurazione della temperatura per il datore di lavoro e per i dipendenti; così come la stessa misura continua a valere anche per i clienti dei ristoranti. “Mobilità Regioni è la sfida più importante” “Con la prossima settimana ci avviamo verso una sfida ancora più importante, ovvero quella  della liberalizzazione della mobilità fra le regioni e a livello internazionale, che richiede una capacità ancora più attenta, ancora più precisa, di monitorare il fenomeno e di rispondere là dove si dovessero verificare piccoli focolai” di casi di nuovo Coronavirus. Lo ha detto il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro. Non ci vorrà un nuovo DCPM firmato da Conte perché nell’ultimo decreto era già stata inserita la normativa che regolava gli spostamenti .

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