Disturbo Primario del Linguaggio, convegno in Campidoglio

In occasione della Giornata mondiale per la Consapevolezza del Disturbo Primario del Linguaggio, che si celebra in tutto il mondo il 17 ottobre, si terrà in Campidoglio il convegno dal titolo “DPL: c’è ma non si vede. Come intercettare e intervenire nelle diverse fasi della vita“, in programma martedì 14 ottobre alle ore 9 nella Sala della Protomoteca.
Il Disturbo Primario del Linguaggio (DPL) è una condizione comune ma ancora poco conosciuta. Secondo gli ultimi dati, un bambino su 14 presenta un disturbo del linguaggio: in totale, circa il 7,6% della popolazione ne è interessata.
Il DPL comporta difficoltà nell’acquisizione, comprensione e uso del linguaggio. Si tratta di una disabilità nascosta: chi ne è affetto può commettere errori quando parla, utilizzare frasi poco articolate o avere difficoltà a sostenere una conversazione. Spesso questi segnali non sono evidenti a chi non è uno specialista. Il disturbo si manifesta nella prima infanzia ma può persistere in età adulta, indipendentemente dalla lingua parlata.
A differenza di altri disturbi del neurosviluppo, il DPL non presenta caratteristiche immediatamente riconoscibili, ma ha una prevalenza superiore rispetto, ad esempio, all’autismo, che riguarda 1 individuo su 77.
Il DPL è una condizione severa, con ripercussioni sul benessere socio-emotivo, sul rendimento scolastico e sul percorso professionale. I bambini e le bambine che ne sono affetti mostrano più frequentemente comportamenti internalizzanti (ansia, depressione) e comportamenti esternalizzanti (aggressività).
Il disturbo può incidere sulle abilità di letto-scrittura, sulle relazioni sociali e sull’attività lavorativa. Inoltre, vi è una correlazione significativa con altri disturbi del neurosviluppo, come la sindrome da deficit di attenzione e iperattività (ADHD), la dislessia e altri disturbi specifici dell’apprendimento.
Le ricerche scientifiche dimostrano tuttavia che una diagnosi precoce e un ambiente educativo adeguato possono modificare positivamente il decorso del disturbo, favorendo buoni esiti scolastici e professionali anche in età adulta.
Il convegno in Campidoglio sarà un’occasione per approfondire strategie di identificazione e intervento, promuovendo maggiore consapevolezza e inclusione per le persone con Disturbo Primario del Linguaggio.
