Il Presidente Mattarella ha ricevuto una rappresentanza dell’Arma dei Carabinieri in occasione del 211° anniversario di costituzione

cronacaelegalitanews.it

Il Presidente Mattarella ha ricevuto una rappresentanza dell’Arma dei Carabinieri in occasione del 211° anniversario di costituzione

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del 211° anniversario di costituzione dell’Arma dei Carabinieri, ha ricevuto questa mattina al Quirinale il Generale C.A. Salvatore Luongo, Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, accompagnato da una rappresentanza di appartenenti alla Forza Armata.

Dopo l’intervento del Generale Luongo, il Presidente Mattarella ha rivolto un saluto ai presenti.

Intervento del Presidente Mattarella in occasione del 211° anniversario di fondazione dell’Arma

Benvenute e benvenuti al Quirinale.

Rinnovo il saluto più cordiale al Comandante Generale, con cui poc’anzi ho avuto un colloquio, nel corso del quale ho riconfermato la riconoscenza della Repubblica per l’opera svolta dall’Arma.

Sono lieto di incontrarvi come rappresentanti di tutti i Carabinieri d’Italia in questo anniversario della fondazione dell’Arma. Essere conosciuta come la “Benemerita” rappresenta insieme un onore e una responsabilità. L’arma la vive dal 1814, dalla costituzione, dalla nascita del Corpo dei Carabinieri, un reparto di militari – come fu scritto – “per buona condotta e saviezza distinti”, incaricato di “contribuire alla difesa dello Stato in tempo di guerra e di vigilare alla conservazione della pubblica e privata sicurezza”.

In questi 211 anni, l’Arma ha mantenuto questa missione e, nella sua ampia articolazione – come poc’anzi ricordava il Comandante Generale – i Comandanti di Stazione, già allora 113, assicurano un modello ispirato alla presenza diffusa sul nostro territorio. Sono inoltre figure che, accanto alla loro elevata professionalità, sono in grado di assorbire anche ansie e preoccupazioni dei nostri concittadini, non sempre direttamente connessi a fenomeni criminali, realizzando così una rete preziosa di prevenzione e di coesione sociale.

Cinque di essi, dopo una lunga carriera e distintisi in questa lunga carriera, saranno premiati oggi – sono lieto che li abbiamo poc’anzi visti per rendere loro onore – e insieme a essi un Comandante – come abbiamo sentito – del Nucleo Forestale: a loro le congratulazioni per questo riconoscimento dell’impegno dispiegato.

Rivolgo i complimenti ai Carabinieri che, nel corso della cerimonia così coinvolgente che oggi si svolgerà a Piazza di Siena, riceveranno una decorazione al valore per atti posti in essere con grande merito. Sono lieto che poc’anzi il Generale li abbia non soltanto ricordati e nominati ma presentati in questa occasione.

Firmando i decreti di conferimento avevo apprezzato il grande coraggio, la dedizione, descritte dalle motivazioni ai decreti, delle loro azioni.

Ed è veramente un piacere averli qui al Quirinale, come i Comandanti di Stazione. Ed è arricchito questo compiacimento della presenza della prima donna dell’Arma, destinata a un riconoscimento di così grande prestigio.

La Bandiera di guerra dell’Arma riceve una ulteriore Medaglia d’oro al Valor Civile: sono lieto di aver firmato il decreto di conferimento per riconoscere, in questo caso, la dedizione straordinaria dimostrata dai Carabinieri nella tutela dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. L’impegno dell’Arma sulla frontiera della lotta alle forme di maltrattamento, di sfruttamento, di bullismo, di violenze sui minori, è motivo di riconoscenza da parte della nostra comunità nazionale.

Elemento fondamentale di una società democratica è il prevalere delle regole dello Stato di diritto. E, in questo ambito, la promozione della cultura della legalità, sviluppata nelle scuole, dalle iniziative che vedono l’Arma protagonista, è di grande rilievo per contrastare le insidie presenti delle logiche del branco nelle solitudini del web, nell’inganno delle droghe.

Un apprezzamento, molto sentito, va ai rappresentanti, agli appartenenti – tutti quanti – dell’Associazione Nazionale Carabinieri, dell’Associazione Nazionale Forestali per l’attività di volontariato e a quanti sono impegnati nell’opera per gli orfani nell’Arma per l’importante e doveroso contributo di solidarietà che esprimono e realizzano.

Ai militari, atlete e atleti del Gruppo Sportivo – che vedo e conosco – ai quale verranno consegnate – come il Comandate Generale ha ricordato – le insegne del grado superiore per i meriti maturati nelle competizioni di altissimo livello, nazionali e internazionali, vanno le mie congratulazioni.

L’Arma è chiamata a importanti sforzi operativi, anche imponenti come dimensione e come natura, nella lotta alla criminalità comune, alle infiltrazioni nel sistema economico, nelle istituzioni, alla minaccia terroristica, che vede un’impegnativa opera di prevenzione, agli scenari in cui partecipa in missione di pace di carattere internazionale.

I Carabinieri sono uno strumento prezioso al servizio del Paese. E sono un riferimento molto saldo per numerosi interlocutori internazionali.

Sono di varia natura, molteplici, le sfide ulteriori che li attendono: l’Arma saprà certamente affrontarle con l’equilibrio e con la dedizione, sempre dimostrate, in obbedienza agli alti valori della Costituzione.

A tutti voi, ai Carabinieri in servizio e in congedo, ai loro familiari, vanno – ripeto – la riconoscenza e l’augurio di buon lavoro della Repubblica.

Viva l’Arma dei Carabinieri, viva le Forze Armate, viva l’Italia.

cronacaelegalitanews.it
error: Contenuto protetto!