Santa Stella (Eustella) Martire: la Santa del giorno.

La Santa è di origine francese, dove è chiamata Estelle o Eustelle e venerata nel Saintouge (regione storica della Francia occidentale a nord della Gironda, oggi compresa nel dipartimento di Charente-Maritime).Eustella era figlia di un funzionario del pretore delle Gallie nel III secolo; fu convertita al cristianesimo da s. Eutropio (30 aprile), vescovo do Saintouge e quando il santo vescovo subì il martirio mediante decapitazione, Eustella ne raccolse il corpo e lo seppellì.Era un compito pietoso che tutti i cristiani praticavano per i loro martiri, anche a rischio di essere arrestati e uccisi.Poi come l’agiografia aurea dei santi martiri, narra per varie fanciulle e giovani martiri dei primi secoli, anche per Eustella fu il padre, rimasto pagano, a farla morire poco dopo, sembra anch’essa decapitata. Sul luogo del martirio scaturì una sorgente d’acqua; la festa si celebra l’11 maggio.In lingua provenzale il suo nome Eustelle significa ‘Stella’, per questo alcuni celebri poeti francesi, quando fondarono nel 1854 il “Félibrige” (Movimento letterario tendente a valorizzare la poesia e la prosa in lingua occitanica), la considerarono loro patrona, adottando come emblema una stella con sette raggi.Il nome ‘Stella’ significa “luminosa come un astro”, oltre che in Francia è molto usato in tutta Italia, specie in Sicilia, dove esiste anche la versione maschile ‘Stellario’. È diffuso anche nelle varianti femminili Stellina, Maristella, Stella Maria;

il suo nome affettivo è in uso dal Medioevo, riflettendo soprattutto la devozione per Maria Santissima, invocata come Maris Stella (Stella del mare).Nel Latino liturgico, vi è un bellissimo canto “Ave Maris Stella”, dove la Madonna, fonte di guida e di salvezza, è paragonata alla Stella Polare, guida e riferimento per i naviganti.

E concludiamo con la preghiera che racchiude il significato della stella, astro che guida e illumina la via.

GUARDA LA STELLA, INVOCA MARIA

Chiunque tu sia,
che nel flusso di questo tempo ti accorgi che,
più che camminare sulla terra,
stai come ondeggiando tra burrasche e tempeste,
non distogliere gli occhi dallo splendore di questa stella,se non vuoi essere sopraffatto dalla burrasca!
Se sei sbattuto dalle onde della superbia, dell’ambizione, della calunnia, della gelosia,
guarda la stella, invoca Maria.
Se l’ira o l’avarizia, o le lusinghe della carne hanno scosso la navicella del tuo animo, guarda Maria.
Se turbato dalla enormità dei peccati,
se confuso per l’indegnità della coscienza,
cominci ad essere inghiottito dal baratro della tristezza e dall’abisso della disperazione, pensa a Maria.
Non si allontani dalla tua bocca e dal tuo cuore,
e per ottenere l’aiuto della sua preghiera,
non dimenticare l’esempio della sua vita.
Seguendo lei non puoi smarrirti,
pregando lei non puoi disperare.
Se lei ti sorregge non cadi,
se lei ti protegge non cedi alla paura,
se lei ti è propizia raggiungi la mèta.

(San Bernardo da Chiaravalle)

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