La Parola: Venga, o Padre, il Tuo Spirito e ci trasformi con i suoi doni.

Dieci minuti con Gesù:

Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 17,20-26) Non prego solo per questi, ma anche per quelli che crederanno in me mediante la loro parola: perché tutti siano una sola cosa; come tu, Padre, sei in me e io in te, siano anch’essi in noi, perché il mondo creda che tu mi hai mandato. E la gloria che tu hai dato a me, io l’ho data a loro, perché siano una sola cosa come noi siamo una sola cosa. Io in loro e tu in me, perché siano perfetti nell’unità e il mondo conosca che tu mi hai mandato e che li hai amati come hai amato me. Padre, voglio che quelli che mi hai dato siano anch’essi con me dove sono io, perché contemplino la mia gloria, quella che tu mi hai dato; poiché mi hai amato prima della creazione del mondo. Padre giusto, il mondo non ti ha conosciuto, ma io ti ho conosciuto, e questi hanno conosciuto che tu mi hai mandato. E io ho fatto conoscere loro il tuo nome e lo farò conoscere, perché l’amore con il quale mi hai amato sia in essi e io in loro».

Cari lettori e lettrici di Cronaca e Legalità News, buongiorno. Dio vi benedica sempre! Per i nostri dieci minuti con Gesù, continuiamo a meditare il cap. 17 di Giovanni, che ci riporta la celebre “Preghiera sacerdotale” di Gesù, o meglio ancora, il suo “Testamento Spirituale”. Prima di tornare al Padre, Gesù sente il bisogno di aprire il suo cuore agli Apostoli per manifestare loro i segreti che giacciono nel profondo della sua anima. Il primo di questi ci tocca da vicino e fa balzare il nostro cuore di gioia e di esultanza. Gesù afferma con chiarezza: «Non prego solo per questi, ma anche per quelli che crederanno in me mediante la loro parola». Pertanto, io sono sicuro che Lui ha pregato anche per me durante la sua vita terrena; per te, caro fratello e sorella, e ciò ci deve commuovere nel profondo dell’anima: sapere che Gesù, prima di morire, ha pensato a me e ha pregato anche per me! E qual è lo scopo fondamentale della preghiera di Gesù per ciascuno di noi? È quello dell’unità con Lui e con il Padre: «perché tutti siano una cosa sola; come tu, Padre, sei in me e io in te, siano anch’essi in noi… perché siano perfetti nell’unità».

Gesù ci vuole introdurre nella corrente infinita di Amore che scorre tra Lui e il Padre e lo Spirito Santo! Preparandoci alla Pentecoste, chiediamo allo Spirito di potere essere immersi anche noi, secondo la preghiera di Gesù, nella corrente d’amore che fluisce dal Padre al Figlio e al Santo Spirito. Venga, o Padre, il Tuo Spirito e ci trasformi interiormente con i suoi doni; crei in noi un cuore nuovo, perché possiamo piacere a te e cooperare al tuo disegno di salvezza. Amen. (Dall’orazione-colletta del giorno) La voce di un vescovo orientale del nostro tempo: «Senza lo Spirito Santo: Dio è lontano, il Cristo resta nel passato, il Vangelo è lettera morta, la Chiesa una semplice organizzazione, l’autorità una dominazione, la missione una propaganda, il culto un’evocazione, l’agire cristiano una morale da schiavi. Ma con lo Spirito Santo: il cosmo è sollevato e geme nel parto del Regno, l’uomo lotta contro la carne, il Cristo è presente, il Vangelo è potenza di vita, la Chiesa segno di comunione trinitaria, l’autorità servizio liberatore, la missione una Pentecoste, la liturgia memoriale e anticipazione, l’agire umano è divinizzato». (Ignazio di Latakia) Auguro a tutti una buona giornata e una buona meditazione. Padre Gaetano.

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