Basilicata- Operazione della Polizia di Stato “Paride”: 29 ordinanze di custodia cautelare

La Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Potenza coordinata dal Procuratore capo Dott.Francesco Curcio , a seguito di indagini che sono state condotte con straordinario impegno dagli agenti della Sezione Criminalità Organizzata della Squadra Mobile di Potenza e da personale della Squadra Mobile della Questura di Matera, ha emesso, sul territorio della provincia materana, l’esecuzione di 29 ordinanze di custodia cautelare di cui 8 in carcere, 11 agli arresti domiciliari e 10 dell’obbligo di dimora e di presentazione alla p.g. nei confronti di altrettanti soggetti ritenuti responsabili, a vario titolo, di traffico e spaccio di consistenti quantitativi di sostanze stupefacenti, oltre che detenzione illegale di armi di provenienza illecita, munizionamento, materiale esplodente ed altro. Le misure cautelari che hanno interessato i territori di Matera, Bernalda, Policoro, Montescaglioso, Scanzano Jonico, Pisticci, Altamura (BA), Manduria (TA), Capaccio Scalo (Sa), sono state eseguite unitamente a 42 provvedimenti di perquisizione personale e domiciliare disposti dal magistrato titolare delle indagini. L’attività denominata “Paride”, degna di nota anche per la rapidità di esecuzione, ha preso avvio con il rinvenimento lo scorso mese di dicembre, in agro del comune di Bernalda, di 1, 2 chili circa di “cocaina”, 2,7 chili circa di “hashish” suddivisi in 27 panetti,  125 grammi di “marijuana”, 2 fucili da caccia, 5 pistole revolver e semiautomatiche, circa 5.000 proiettili di vario calibro e potenzialità, 4,5 chili di materiale esplodente, costituito da diversi ordigni e manufatti esplosivi completi di miccia. Oltre al territorio di Bernalda, divenuto col tempo una delle più importanti “piazze di spaccio” della Basilicata, l’odierna organizzazione malavitosa vedeva la propria operatività estesa anche ai comuni materani di Policoro, Scanzano Jonico, Pisticci, Montalbano Jonico, Montescaglioso, Miglionico, Calciano, Salandra, Valsinni,. Peraltro, a Bernalda, convergevano anche esponenti di criminalità di altri territori e regioni per approvvigionarsi di sostanze stupefacenti, a dimostrazione della crescente centralità del territorio lucano nel contesto del traffico di droga. L’indagine ha consentito, inoltre, di delineare rapporti di collegamento e forniture di droga, anche ripetute nel tempo e per quantitativi piuttosto consistenti, effettuate in favore di esponenti di vertice del clan “Scarcia” di Policoro, del clan “Schettino” di Scanzano Jonico, del ricostituendo clan “D’Elia” di Montescaglioso nonché del gruppo “Potenza” di Marconia di Pisticci. Il sodalizio criminoso oltre ad avere rapporti d’affari con rifornitori stranieri per lo più albanesi, che erano in grado di procurare elevate quantità di stupefacente, come 2 chili di cocaina in pochi giorni, aveva relazioni criminali con tutti i maggiori clan del metapontino, riuscendo a mantenere una vera e propria equidistanza. L’associazione era anche in grado di fornire, all’occorrenza, armi, munizionamento e materiale esplodente. L’operazione antidroga odierna, è stata eseguita da oltre 150 agenti della Polizia di Stato in servizio presso le Questure di Potenza e Matera,  i Reparti Prevenzione Crimine “Basilicata”, Puglia”, “Campania”, “Lazio” e “Calabria” con l’ausilio delle unità cinofile di Nettuno, Napoli e Vibo Valentia e con la copertura aerea di un elicottero del Reparto Volo di Reggio Calabria.

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